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Una donna un vecchio un bambino intrecciano le loro vite davanti ad un barcone che rantola come un animale e muore davanti alla spiaggia, disperde vittime migranti, carne clandestina che porta denaro ai trafficanti di uomini. Ferita di cui resterà memoria nel Mediterraneo.

Nino è il bambino e conosce già la nostalgia dell’emigrazione e del distacco. La sua nostalgia ha la voce della mamma, che è lontana e aspetta di partorire due gemelli che le danno pugni in pancia.
Il vecchio è il Vecchio, una storia antica che odora di rifugi e brigate partigiane, di montagna e di Alpi che ha percorso avanti e indietro, decine di volte, attraverso i passaggi nascosti, per andare ad arricchire il numero dei clandestini in terra di Francia.
Elisa, giovane donna, fa la giornalista e sta alla spiaggia a raccontare la tragedia e i soccorsi per i lettori del suo blog.

In mezzo a loro il tempo avvita il passato e il presente, emigrazioni di ieri e di oggi, e convoca con l’urgenza delle scelte importanti. Elisa, Nino e il Vecchio stanno lì, presenti alla storia: non è coraggio il loro, ma vita che non può sottrarsi alla libertà. Davanti al barcone venuto a morire alla spiaggia, con il suo carico di gente migrante, fare ciò che va fatto significa resistere.

Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud.

 

ISBN 9788897656326

144 pagine, € 13
rilegato a 16mi cuciti a filo refe con cover brossurata
formato 14×21 con bandelle interne, patinato


opera originale di copertina di Caterina Luciano
“confini”, 20×30, collage, pastelli a olio e matita su carta

 

sabbiarossa EDIZIONI – collana STORIE [S.4]
I ed ottobre 2014

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